La storia del Sup (Stand Up Paddle) si può dividere in due fasi; la preistoria e la storia moderna. La preistoria è la fase in cui il Sup non era ancora chiamato così, non era uno sport, né tantomeno un passatempo ricreativo. Bensì veniva utilizzata la tecnica del pagaiare in piedi su canoe, tavole e tronchi da popolazioni provenienti da tutti gli angoli della terra per pescare. Lo stare in piedi, infatti, permetteva di vedere meglio eventuali prede sott’acqua, dunque, era una tipologia di caccia che serviva alla sopravvivenza di popoli e luoghi antichi: dall’Egitto, alla Polinesia fino all’Africa. La storia moderna del Sup ha invece inizio in un luogo più preciso, le isole Hawaii nella prima metà del 900. Il primo surfista che fu visto remare in piedi su grosse tavole da surfski o canoe, fu il campione olimpico di nuoto a quei tempi; Duke Kahanamoku. Negli anni ci furono molte persone che replicarono questa disciplina, ma si dovrà aspettare fino alla seconda metà degli anni novanta per vederlo diventare uno sport a tutti gli effetti, grazie a due famosi surfisti hawaiani Laird Hamilton e Dave Kalama, furono loro i primi ad essere fotografati. Nel 2001 Laird Hamilton si fece costruire la prima pagaia da Sup e l’undici settembre dello stesso anno fu visto fare surf con remo su onde di due metri in piedi su una tavola, con una bandiera americana legata alla pagaia. Questo momento venne ripreso da alcuni giornali e magazine locali che diedero visibilità ad un’attività fino ad allora sconosciuta. Questo si può considerare come il momento in cui nacque lo Stand Up Paddle. Al giorno d’oggi, grazie ad internet, i social e alle nuove tecnologie di marketing, moltissime aziende hanno iniziato a creare prodotti specifici per questa disciplina ed hanno aiutato questo sport a crescere e a renderlo accessibile a tutti.
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Sogna, Vola, SUP !